IL MUGHETTO
...la
piccola pianta si recò da madre natura con la richiesta di
diventare grande come gli alberi che, con le loro chiome alte,
potevano vedere tutto.
Il Mughetto è
una piccola pianta erbacea associata, nel linguaggio dei fiori,
alla fortuna e alla felicità che ritorna dopo un periodo
difficile. Questo significato probabilmente è derivato dalla
leggenda del combattimento tra San Leonardo e il demonio. Il
santo riuscì a vincere lo scontro seppur con numerose ferite: da
esse scaturirono gocce di sangue che, una volta toccata terra,
si trasformarono nei fiori bianchi dei mughetti, simbolo di
felicità.
Questa pianta porta infatti numerosi piccoli fiori (dai cinque
ai dodici) riuniti in racemi unilaterali penduli che sbocciano
in primavera. Ciascuno di essi è composto da sei tepali saldati
tra loro a formare una sorta di campanula subglobosa dove solo
le punte rimangono libere (Figura 3). Una volta impollinati
sviluppano poi i frutti che sono bacche sferiche, rosse a
maturità, contenenti tre semi brunastri (Figura 2).
La parte più caratteristica del mughetto è sicuramente
costituita dalle due foglie basali lungamente picciolate, con
una forma ovale-lanceolata larga fino a quattro centimetri. Sono
verdi chiare, glabre, con nervature evidenti su cui spiccano in
primavera i fiori candidi.
La pianta raggiunge nella sua totalità i venti centimetri di
altezza dello scapo, ma la parte sotterranea è ugualmente
sviluppata in lunghi rizomi stoloniferi. Predilige terreni
freschi in boschi cespugliosi o sassosi, specialmente su suoli
calcarei, dalla pianura alla montagna (Figura 1).
Appartiene alla famiglia delle Liliaceae e il nome
scientifico, Convallaria Majalis proveniente dal latino,
fa riferimento alle sue caratteristiche. Convallaria
deriva da convallium ovvero pendio (luogo in cui cresce)
mentre majalis deriva da majus, maggio (periodo di
fioritura).
Come altre specie di questa famiglia, è completamente tossica:
contiene la convallatossina, molecola cardioattiva, in tutte le
parti ma soprattutto nei fiori. La tradizione vuole che per
orgoglio, questo piccolo fiore abbia rischiato la morte e sia
sopravvissuto acquisendo però la tossicità.
Infatti, la
piccola pianta si recò da madre natura con la richiesta di
diventare grande come gli alberi che, con le loro chiome alte,
potevano vedere tutto. Arrabbiato per la risposta negativa,
decise di introdursi nottetempo nel laboratorio e provò diverse
pozioni. Nessuna diede i risultati sperati, anzi, madre natura
lo trovò morente la mattina dopo e non potè fare altro che
cercare di salvarlo. Il piccolo fiore sopravvisse ma il
miscuglio di pozioni lo aveva reso tossico e nulla funzionò per
farlo tornare come prima.
Elisabetta
(Guida
Equestre Ambientale) del Team
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https://www.ladredipiante.com/vivaio/mughetto-convallaria-majalis
https://www.actaplantarum.org/flora/flora_info.php?id=2250
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