Sul
sentiero del conoscere
Pranzo al sacco in
compagnia del cavallo
La stagione estiva
è giunta al termine: e per i meno temerari, è ormai tempo di
cioccolata calda, copertina e divano!
Può quindi essere un buon momento per tirare le somme delle
attività svolte dalla squadra a cavallo durante i mesi più
caldi.
Le
attività di AlpiRadio sono state molteplici, anche sul lato
equestre, e molti nuovi amici hanno abbracciato la nostra
"mission".
Per
fornire qualche delucidazione in merito all’equitazione
alpina, ho pensato di scrivere un breve articolo per quanto
riguarda la gestione di un cavallo durante un trekking.
La domanda che più frequentemente viene posta alla squadra a
cavallo di AlpiRadio è: ”Quando uscite in attività, oltre
ad avere i finimenti necessari, come si alimenta un
cavallo?”.
La
prima cosa da valutare, per quanto banale possa sembrare, è
se effettivamente il percorso designato sia fattibile insieme
a un cavallo. E’ capitato che venisse chiesto come fare nei
casi in cui non fosse possibile portare i viveri nei luoghi di
sosta per i cavalli. La risposta è molto semplice: si cambia
itinerario.
La gestione di un trekking è meticolosa: devono esserci punti
d’acqua lungo la strada, luoghi di sosta idonei e possibilità
di portare, o avere sul posto, fieno e mangime per i cavalli.
Se queste tre necessità non possono essere soddisfatte, è
necessario apportare modifiche all’itinerario, o cambiarlo
“di sana pianta”.
Durante
le pause, come quella per il pranzo, il cavallo può stare
senza cibo, ma non senza acqua. L’importante è avere a
disposizione una buona quantità di fieno per la cena ed
eventualmente del mangime, a seconda delle abitudini
alimentari. I viveri, così come le varie attrezzature,
possono essere portati all’eventuale rifugio, o al luogo di
sosta designato, da collaboratori degli escursionisti o dal
reparto logistico, prima che il gruppo equestre arrivi sul
posto.
Il
percorso deve essere selezionato anche in base alla possibilità
di sistemare i cavalli durante le soste. Per le pause diurne
possono essere sufficienti degli alberi per legare gli
animali, o delle rocce, alle quali è possibile picchettare
delle corde e creare delle tesate per assicurare gli equini.
Per la notte sarebbe preferibile usufruire di box, oppure di
recinti elettrificati. Se ciò non fosse possibile, si può
optare per le opzioni diurne sopra descritte.
Per
quanto riguarda l’equipaggiamento è necessario considerare
la parte trasportabile da eventuali collaboratori e
l’attrezzatura propria di cavallo e cavaliere. Una nozione
importante è che il cavallo deve viaggiare il più leggero
possibile, quindi, tutto ciò che non è strettamente
necessario durante l’escursione, deve essere trasportato in
altro modo.
Cosa
è quindi indicato avere con se durante un trekking a cavallo?
Innanzi tutto è necessario equipaggiarsi di sella e bisacce
idonee alle lunghe percorrenze. Nelle sacche è consigliato
avere un kit di emergenza sanitaria (funzionale per uomini e
cavalli), un kit di mascalcia* (per eventuali rimesse di
ferri), nastro adesivo “americano”, un coltellino
svizzero, un accendino, pezzi di corda di varie misure e
spessori. È inoltre buona norma avere dei finimenti di
scorta, come staffili 1,
redini 2,
capezze 3
e sottopancia 4,
nel caso di rottura di alcuni di essi. Fondamentale essere
forniti di longhine 5,
ripiegate e agganciate alla sella, per poter legare
velocemente il cavallo in caso di necessità. Utile, ma non
indispensabile, avere delle spazzole per ripulirei i cavalli
prima di ripartire dopo le soste. È sottinteso
l’equipaggiamento del cavaliere, che deve essere consono
all’ambiente in cui si svolgerà il trekking (giacca
antivento, torcia frontale, borracce, ecc…)
Ovviamente,
tutto il materiale sopra elencato, non deve essere caricato su
un solo cavallo, ma ripartito su tutto il gruppo
escursionistico.
I collaboratori esterni, invece, dovranno trasportare gli
eventuali bagagli dei partecipanti e tutto ciò che servirà
per la sistemazione dei cavalli. Nel caso di AlpiRadio, è il
reparto logistico che se ne occupa, oltre a provvedere
all'allestimento di un campo base per poter comunicare
con gli escursionisti del gruppo e gestire tutte le operazioni
in sicurezza.
*Martello, tenaglia,
chiodi, pinza e altri strumenti dedicati
Elena
(Formatore Equestre) del Team
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