Sul
sentiero del conoscere
"Primel e Sognatore"
Agli assidui
frequentatori delle montagne, può essere capitato di
imbattersi in escursionisti equestri sul loro cammino. Ci è
quindi sorta l’idea di fornire qualche curiosità sulle
razze di cavalli più adatte al territorio alpino...
Finalmente
si sta avvicinando il periodo in cui potremo tornare a
esplorare sentieri in compagnia dei nostri amici, in questo
caso, i cavalli!
Agli
assidui frequentatori delle montagne, può essere capitato di
imbattersi in escursionisti equestri sul loro cammino. Ci è
quindi sorta l’idea di fornire qualche curiosità sulle
razze di cavalli più adatte al territorio alpino e qualche
informazione sulle “punte di diamante” di Alpiradio: i
nostri Primel e Sognatore!
Iniziamo
dunque da loro.
Per
chi ha avuto il piacere di conoscerli, può aver notato la
loro notevole differenza fisica e strutturale, tuttavia sono
entrambi capaci di affrontare sentieri impervi.
Primel
è una cavalla di razza Haflinger (o Avelignese), tipicamente originaria della zona del Sud
Tirolo, precisamente dal paese Hafling (o Avelengo). Si può
quindi affermare che sia “geneticamente” selezionata per
la montagna.
La
sua struttura, detta mesomorfa, è potente e compatta: la
muscolatura è ben evidente e l’altezza (circa 145 cm al
garrese) e le dimensioni ridotte le permettono di affrontare
con agilità i percorsi più stretti e scomodi. Primel è una
cavalla cresciuta in alpeggio, quindi è molto difficile che
metta un piede in fallo o che abbia delle esitazioni davanti a
un passaggio difficoltoso. Mostra una grande resistenza:
mantenendo un buon passo riesce a coprire distanze giornaliere
notevoli (da 20 a 40 km al giorno, a seconda dei casi). La
caratteristica che per prima salta all’occhio è però il
suo mantello dorato, accompagnato da una lunga criniera
bionda. Questa colorazione è chiamata mantello sauro e ogni
Haflinger, per essere tale, deve possedere questa colorazione.
Il capostipite della razza, Folie, nato nel 1874 da una fattrice locale e da un cavallo di razza
Purosangue arabo, diede inizio alla tradizione.
Da
qualche anno, la razza è stata “modificata”: è stato
reinserito del sangue arabo, in modo da rendere la razza meno
tozza di aspetto e meno testarda, caratteristica nota negli
Haflinger. Il biondo moderno, quindi, ha forme più slanciate
e più attitudini anche al lavoro in piano, come il salto
ostacoli e il dressage, pur conservando le sue caratteristiche
da “montanaro”.
Esistono
altre razze dalle attitudini simili a quelle degli Haflinger,
come per esempio, i Merèns e i Camargue (i “cugini”
francesi), i Fjord (“i cavalli dei vichinghi”), i
Bardigiani (originari dell’Appennino tra Emilia Romagna,
Liguria e Toscana), i Maremmani e i Murgesi (dalla struttura
più imponente, ma comunque degli ottimi trekkers) per citarne
solo alcuni.
Sognatore
è un cavallo di razza Trotter. Sono animali selezionati
appositamente per le gare di trotto negli ippodromi. Sono
allenati per mantenere sempre la stessa andatura, il trotto
appunto, alla massima velocità, portando il driver
su appositi calessi chiamati sulky.
I
Trotter nascono nella
seconda metà del XVIII secolo da incroci tra diverse
tipologie di cavalli selezionati per le loro caratteristiche
anche se l’origine della razza si aggira intorno ai primi
anni del 1800 come anche le prime gare organizzate in maniera
ufficiale. In ambito sportivo , nelle corse, sono maggiormente
apprezzati e selezionati il trotter Americano, il trotter
Francese ed il trotter Italiano e spesso si verificano incroci
tra queste razze per ottenere migliori risultati e
prestazioni.
Il
mercato di cui fa parte questa razza è molto competitivo,
quindi i soggetti che non tengono i tempi minimi necessari a
correre in pista vengono scartati e venduti a poco prezzo.
Alcuni di questi cavalli, però, se seguiti correttamente e
riaddestrati, possono esibire delle qualità notevoli in
termini di versatilità e docilità.
Sognatore
ha quindi una struttura fisica molto diversa rispetto a Primel.
Essa è detta di tipo dolicomorfo, cioè possiede una
corporatura slanciata, con gambe più lunghe e muscolosità
meno prominente; l’altezza al garrese è maggiore (circa 170
cm) e il corpo si presenta più affusolato. Il colore del suo
mantello è detto baio: presenta una colorazione marrone
scuro, comprendente coda e criniera di colore nero.
Questo
cavallo, pur non avendo mai frequentato sentieri e ambienti
montani, ha dimostrato una notevole capacità di adattamento e
ragionamento, riuscendo quindi ad affrontare percorsi a lui
sconosciuti. Nonostante le difficoltà dettate
dall’inesperienza e dalla sua struttura fisica (essendo
“alto e lungo” trova più difficoltà su sentieri alpini),
la resistenza e la volontà di avanzare tipiche della sua
razza, gli hanno permesso di affrontare e superare molte
sfide.
Anche
se Sognatore non è “geneticamente selezionato” per
affrontare la montagna, ci insegna che ogni cavallo può
essere in grado di ottenere risultati fuori dalle sue
peculiarità, purchè venga accompagnato e gestito in maniera
corretta dal suo compagno umano.
Elena
(Formatore Equestre) del Team
AlpiRadio.it © 2021
|