Racconti
dalle alte terre
"Una domenica di maggio"
Anche sotto
un cielo minaccioso la montagna riesce ad essere
affascinante, i colori i profumi e i contrasti, raccontano
il vero motivo per cui siamo qui.
Una
domenica di maggio. Per recuperare un po di tonicità
muscolare, dopo il lungo periodo di “stop”, domenica 9,
nonostante le previsioni meteo non proprio favorevoli, ci
siamo avventurati sul sentiero che conduce al monte Freidour,
cima di 1.452 m. slm delle Alpi Cozie in provincia di Torino.
Erano diversi anni che non mi avventuravo nella zona e
rivedere la storica palestra di arrampicata (Rocca Sbarua) che
frequentavo assiduamente, mi ha emozionato particolarmente.
Zaini
in spalla con le nostre attrezzature e via.
Durante il percorso ne approfittiamo per testare le coperture
del sistema digitale DMR con gli amici della rete D2ALP
(Dorsale digitale appennino ligure piemontese), in modalità
“palmare” e la cosa si è rivelata particolarmente
divertente nel momento in cui ci siamo messi a “giocare”
con riflessioni, rifrazioni e diffrazioni per poter transitare
sul ripetitore IW1BEB di Pecetto T.se.
Il cielo, non proprio rassicurante, lascia spazio alla ragione
e visto il certo peggioramento ci fermiamo ed allestiamo la
stazione sul colle Ciardonet. L’apertura è in direzione sud
sud est quindi un po limitata ma alla fine, non siamo usciti
per fare “numeri” ma una passeggiata in compagnia quindi,
iniziamo le prime chiamate in VHF ssb.
Sarà per i diversi e diffusi contest del week end, o perché
la nostra stazione QRP non risulta “interessante”, dalla
nostra regione, particolarmente ricca di radioamatori che
frequentano le alte terre, a parte un paio di stazioni,
nessuna risposta. Decidiamo così di tentare in 40 metri e qui
la musica cambia… Veneto, Abruzzo, Slovenia e Grecia pronti
a rispondere senza troppi indugi. Nominativo, locatore e
rapporto, tutto quel che basta.
Sembra giungere la notte ma sono solo le tredici e trenta…
Minacciosi cumulonembi ci scrutano dall’alto e filtrano la
luce quindi, prima che inizi a piovere, consumiamo il nostro
pranzo al sacco. Ancora qualche collegamento << Dai
questo è l’ultimo, lo giuro! >> e smontiamo.
Anche
sotto un cielo minaccioso la montagna riesce ad essere
affascinante, i colori i profumi e i contrasti, raccontano il
vero motivo per cui siamo qui.
Torneremo, magari in compagnia dei destrieri e con corde e
rinvii.
Fabrizio Meynardi (C.I.P.P.)
- IU1GFO del Team
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